A metà tra una monografia e una recensione, Retro riconferma per l’ennesima volta una prosa distesa e avvincente. L’equilibrio tra discorsività e riferimenti storico-critici si rilassa perfettam …Altro...
A metà tra una monografia e una recensione, Retro riconferma per l’ennesima volta una prosa distesa e avvincente. L’equilibrio tra discorsività e riferimenti storico-critici si rilassa perfettamente con l’uso delicato delle metafore.
Ho amato il riferimento a Geist Maschine, inaspettato e preciso.
Suvvia ora che la carta sta tornando forte grazie a R2, sia con Itomi che con R2 publishing, convinciamo Retro a farlo un bel volumone sull’aftermarket?