Proprio perché ho apprezzato molto l'articolo, mi permetto di segnalare una serie di refusi che ho trovato:
- "Il continente" scritto con la maiuscola dopo i due punti
- "Nietsche" invece di Niet …Altro...
Proprio perché ho apprezzato molto l'articolo, mi permetto di segnalare una serie di refusi che ho trovato:
- "Il continente" scritto con la maiuscola dopo i due punti
- "Nietsche" invece di Nietzsche
- "Per lui" scritto con la maiuscola in mezzo alla frase
- "servivano una montagna di soldi", in questo caso il verbo andrebbe al singolare perché l'oggetto è montagna
- "una lunga raccolta" ha un apostrofo tra una e lunga
Inoltre, ci sono alcune scelte che mi limito a indicare, senza la pretesa di poterci sindacare, poiché sembrano esserci interpretazioni libere a riguardo, in quanto segni della lingua in costante mutamento:
- "Immaginate per un secondo" solitamente regge il congiuntivo
- Il periodo che inizia con "È in questo momento che" inizia con il presente storico, dopo i due punti volge al passato, per poi ritornare al presente
- Alcuni periodi iniziano con una subordinata temporale, che generalmente andrebbe separata dalla principale con una virgola
Proprio qualche mese fa ti chiesi in live se avessi mai giocato la trilogia di Quintet e ora ne fai addirittura un articolo, fantastico! Ho giocato a Soul Blazer proprio in quel periodo perché avevo …Altro...
Proprio qualche mese fa ti chiesi in live se avessi mai giocato la trilogia di Quintet e ora ne fai addirittura un articolo, fantastico! Ho giocato a Soul Blazer proprio in quel periodo perché avevo voglia di qualcosa di semplice e old school e da poco avevo scoperto che Illusion of Gaia, l'unico da me conosciuto, faceva parte appunto di una sorta di antologia, quindi da recuperare in ordine. La cosa che mi ha stupito di più è stato il level design, l'esistenza di pochi teletrasporti compensata dall'abile implementazione di scorciatoie, oltre al da te citato sistema "avanti-indietro" tra dungeon e hub per sbloccare nuove aree. Purtroppo ho trovato la colonna sonora un po' povera e ripetitiva. Paradossalmente il boss finale è stato il più semplice da affrontare, per via dell'enorme quantità di hp che ero arrivato ad avere, tutti gli altri li ho trovati mal gestiti ed eccessivamente punitivi, secondo me poco calibrati con il resto del gioco. Il finale probabilmente racchiude il significato ultimo del viaggio dell'eroe dal punto di vista di Miyazaki, in una chiave agrodolce che, mi pare di aver capito, sia presente con varie accezioni anche negli altri giochi della trilogia, che non vedo l'ora di affrontare.