Spiace un po' che la narrativa non riesca a fare centro, credo sia un difetto enorme in un'opera che basa tutto sulla qualità dei dialoghi e della scenegg …Altro...
Mi sto gustando la demo con vero piacere.
Spiace un po' che la narrativa non riesca a fare centro, credo sia un difetto enorme in un'opera che basa tutto sulla qualità dei dialoghi e della sceneggiatura.
Peccato davvero, rimango però felice di giochi come questo, soprattutto perché mi sto avvicinando al genere da relativamente poco e vorrei capirne un po' i limiti e i pregi.
-Non nascondo che mi piacerebbe un pezzo sulle visual novel da recuperare assolutamente, coff coff Tokimeki Memorial coff coff-
Sono molto contento che Vanillaware continui imperterrita per la sua strada, stile a pacchi e tanta cura nel gameplay mi fanno bramare questo Unicorn Overlord, peccato per la scrittura e la storia, ma …Altro...
Sono molto contento che Vanillaware continui imperterrita per la sua strada, stile a pacchi e tanta cura nel gameplay mi fanno bramare questo Unicorn Overlord, peccato per la scrittura e la storia, ma va bene l'importante è che il contesto sia funzionale.
Lavoro di ricerca monumentale di Francesco, ho visto il video appena uscito e ora anche questo pezzo che non mi aspettavo.
La situazione attuale di GF è imbarazzante e purtroppo non ci sono i presup …Altro...
Lavoro di ricerca monumentale di Francesco, ho visto il video appena uscito e ora anche questo pezzo che non mi aspettavo.
La situazione attuale di GF è imbarazzante e purtroppo non ci sono i presupposti per futuri cambiamenti, almeno nell'arco dei prossimi 3-5 anni.
Mi auguro che i feedback negativi ricevuti con Scarlatto e Violetto vengano ascoltati e che portino il prossimo gioco ad essere per lo meno giocabile e tecnicamente solido.
Poi sulla qualità dell'opera in se sarà un altro paio di maniche e ne discuteremo a tempo debito.
Non conoscevo questo gioco, ora sono curioso di vederlo e di provarlo, un po' come Monark, è evidente che la qualità media sia traballante ma non riesco a distogliere lo sguardo
Imponente è l'illustrazione che apre la recensione, il titolo del gioco scritto con il font del sito ma con la parola "Wonder" lasciata nello stile originale, quasi a preparare il lettore alla strava …Altro...
Imponente è l'illustrazione che apre la recensione, il titolo del gioco scritto con il font del sito ma con la parola "Wonder" lasciata nello stile originale, quasi a preparare il lettore alla stravagante formattazione del testo che sta per leggere.
Le parole evidenziate nei vari paragrafi sono di colori diversi, alternandosi tra il rosa e il celeste, le 2 tonalità identificative del gioco.
I vari paragrafi sono divisi da immagini del gioco (un po' piatte senza particolari cornici) e da lunghi tubi verdi, iconici protagonisti dei livelli di Super Mario, dai quali spuntano delle Piante Piranha.
La recensione si conclude con un Fiore Meraviglia.
Recensione impaginata nel più classico e pulito dei modi, delimitata dalle scritte aliene presenti nella schermata di caricamento del gioco, che aiutano a dare un tocco di personalità.
Le immagin …Altro...
Recensione impaginata nel più classico e pulito dei modi, delimitata dalle scritte aliene presenti nella schermata di caricamento del gioco, che aiutano a dare un tocco di personalità.
Le immagini mostrano solo le 3 sfere principali, cercando di tenere il lettore il più lontano possibile da anticipazioni, dato che il gioco vive di enigmi e zone da analizzare.
L'arancione -colore identificativo del titolo- viene usato per evidenziare i concetti più importanti, peccato averlo lasciato in tutti i paragrafi, non osando con colori diversi a seconda della sfera nell'immagine affiancata.
Si è scelto anche di non osare troppo con le idee, magari con una impaginazione che imitasse il multiplo inserimento di sfere in altre sfere utilizzando i vari paragrafi, ma sarebbe risultato troppo complesso da realizzare, forse.
Monografia sul Cyberpunk come genere letterario, videoludico e cinematografico, non solo nel contenuto ma soprattutto nell'estetica.
L'intero articolo é incastonato in uno sfondo che riprende l'es …Altro...
Monografia sul Cyberpunk come genere letterario, videoludico e cinematografico, non solo nel contenuto ma soprattutto nell'estetica.
L'intero articolo é incastonato in uno sfondo che riprende l'estetica dei vecchi monitor CRT -con statico annesso- alternando i vari paragrafi ad illustrazioni, frame di film e copertine di libri, tutti accomunati dall'estetica e dalla narrazione Cyberpunk più forte e viscerale, quella degli anni 80.
Il testo é completamente colorato in verde, per riprendere lo stile delle fredde scritte dei computer, con frasi in grassetto bianco per evidenziare bene i concetti sul nero.
Leggibilità e appagamento estetico vanno di pari passo in questa monografia.
Riprende la filosofia del "Dandori" trasmettendo quel senso di organizzazione che il gioco vuole insegnare al giocatore.
I vari paragrafi sono rinchiusi in dei riquad …Altro...
Recensione ben incasellata.
Riprende la filosofia del "Dandori" trasmettendo quel senso di organizzazione che il gioco vuole insegnare al giocatore.
I vari paragrafi sono rinchiusi in dei riquadri verdi molto leggeri e stondati, che ricordano il rigoglioso verde della natura.
La scelta delle immagini é molto apprezzata -oltre ad essere piccole riproduzioni nella vita reale- sono tutte nello stesso stile, ritraggono i Pikmin che eseguono varie mansioni, come aiutare i vari protagonisti e trasportare risorse.
L'impaginazione rimane ordinata, pulita e colorata, aumentando l'appagamento visivo durante la lettura.
Si inizia subito con un tocco di classe nel titolo, coperto da una finestra di errore che però ne conclude anche il testo.
Si prosegue con altri avvisi d …Altro...
Impaginazione che scardina ogni regola.
Si inizia subito con un tocco di classe nel titolo, coperto da una finestra di errore che però ne conclude anche il testo.
Si prosegue con altri avvisi di errore e finestre di windows in pieno stile Retrowave, l'intera recensione si fa un bagno nello stile e nella follia di questo Viewfinder.
Il testo si estende senza un ordine preciso, incastrato tra schermate con immagini del gioco, incorniciate in finestre di Windows, il tutto uniformato da questa palette rosea che tende al violetto.
Poca originalità invece nella scelta del grassetto, si poteva osare di più.
Sono a poco meno di 20 ore, mi sto divertendo molto e la storia mia ha catturato fin da subito.
Non riesco però a non notare delle oscillazioni qualitative un po' in ogni parte del gioco, dalla narr …Altro...
Sono a poco meno di 20 ore, mi sto divertendo molto e la storia mia ha catturato fin da subito.
Non riesco però a non notare delle oscillazioni qualitative un po' in ogni parte del gioco, dalla narrazione con alti (molto alti) e bassi scanditi da sidequest "colorate di rosso" per allungare un po' il brodo e collegare meglio la trama principale, passando per il Combat System, divertente e appagante ma fin troppo limitato arrivando poi all'esplorazione, praticamente inutile... nonostante mappe costruite con grande cura e coerenza estetica.
Nel complesso sono soddisfatto, tanta curiosità per la trama e per i personaggi, è tutto molto bello si, però...
Impaginazione settorializzata, 5 giochi distinti affiancati da una immagine e con il testo racchiuso in un riquadro, il tutto piacevole alla vista e comodo per eventuali riletture future, quasi una ra …Altro...
Impaginazione settorializzata, 5 giochi distinti affiancati da una immagine e con il testo racchiuso in un riquadro, il tutto piacevole alla vista e comodo per eventuali riletture future, quasi una raccolta di mini anteprime.
Peccato la mancanza di colori diversi ad ogni gioco per le parole in grassetto.
Impaginazione molto pulita ed ordinata, riprende i colori identificativi del titolo con riquadri che ripartiscono la recensione.
Le immagini del gioco scelte sono azzeccate e mostrano il titolo con …Altro...
Impaginazione molto pulita ed ordinata, riprende i colori identificativi del titolo con riquadri che ripartiscono la recensione.
Le immagini del gioco scelte sono azzeccate e mostrano il titolo con chiarezza, esaltando il lato artistico dell'opera.
Inizia con una foto del deposito Geologico di Onkalo, dietro alla delle sbarre bianche orizzontali con sopra scritto il titolo, quasi a simboleggiare un luog …Altro...
Monografia dall'impaginazione efficace.
Inizia con una foto del deposito Geologico di Onkalo, dietro alla delle sbarre bianche orizzontali con sopra scritto il titolo, quasi a simboleggiare un luogo da tenere nascosto, ingabbiato e lontano dall'uomo, ma che si lasci comunque intravedere, per i più curiosi e per non dimenticarlo.
L'intricato viaggio alla scoperta di questo luogo prosegue dapprima con il testo centrato e poi con un alternarsi tra sinistra e destra affiancato da immagini del videogioco "Nier Automata".
La fruibilità della monografia giova molto di questa separazione, che mette bene in luce le varie parti del testo. Non ci si sente mai sovrastati dalla mole di parole, il bilanciamento é eccellente.
Condivisibile anche la scelta di lasciare in nero -per mantenere un tono più serio- le parti evidenziate in grassetto.
Impaginazione imponente, che colpisce fin da subito il lettore con una grande illustrazione del gioco.
Illustrazione che però viene messa in secondo piano per dare spazio al titolo e alla parola "Re …Altro...
Impaginazione imponente, che colpisce fin da subito il lettore con una grande illustrazione del gioco.
Illustrazione che però viene messa in secondo piano per dare spazio al titolo e alla parola "Recensione", rigata, cancellata, ma ancora visibile, quasi a rinnegarla ma tenendola accesa, per il futuro.
La "recensione" poi, viene affiancata da immagini Dantesche, che ritraggono il viaggio del nostrano Poeta nella sua Divina Commedia.
Tolto il forte parallelismo, il testo si presenta magnificamente incastonato in dei riquadri che ricordano un vecchio tomo.
La discesa all'inferno prosegue con l'alternarsi dei quadri del pittore Francese Gustave Doré, che trasmettono sensazioni uniche, perfettamente in linea con l'ambientazione del gioco.
Da citare anche le frasi in grassetto colorate del rosso carminio simbolo di questo quarto capitolo.
Impaginazione a colonna alternata con artwork ufficiali che si incastrano armoniosamente all'interno del testo, come una combo di tasti ben piazzata.
Seguono tutta la recensione, accompagnandola e va …Altro...
Impaginazione a colonna alternata con artwork ufficiali che si incastrano armoniosamente all'interno del testo, come una combo di tasti ben piazzata.
Seguono tutta la recensione, accompagnandola e valorizzandola.
I colori vibranti delle varie immagini danno un tono acceso e piacevole al testo, che sfrutta questa tavolozza anche per evidenziare le parole chiave di ogni paragrafo, scelta più che azzeccata, che scandisce bene le varie parti della recensione.
Impaginazione classica e pulita, scelta delle immagini un po' debole, con dimensioni e risoluzioni diverse, senza molta fantasia nella disposizione.
Interessanti i link esterni per articoli di appr …Altro...
Impaginazione classica e pulita, scelta delle immagini un po' debole, con dimensioni e risoluzioni diverse, senza molta fantasia nella disposizione.
Interessanti i link esterni per articoli di approfondimento,
Impaginazione regolare al servizio del testo.
Comprensibile la scelta di accompagnare il racconto con poche immagini, ma significative nella loro semplicità.
Si poteva osare di più ma la funzional …Altro...
Impaginazione regolare al servizio del testo.
Comprensibile la scelta di accompagnare il racconto con poche immagini, ma significative nella loro semplicità.
Si poteva osare di più ma la funzionalità spesso sovrasta l'eleganza e l'appagamento visivo.
Voto 7/10
Come disse Miyamoto:"L'essenza di Zelda è l'armoniosa alternanza tra densità e rarefazione" e questa recensione è la perfetta sintesi di quel sentimento, non vedo l'ora.
Si parla molto di mio padre Aonuma, ma non dimentichiamoci del director del gioco, ovvero Hidemaro Fujibayashi, director storico della saga che ha lavorato dagli Oracle a Skyward Sword, passando per p …Altro...
Si parla molto di mio padre Aonuma, ma non dimentichiamoci del director del gioco, ovvero Hidemaro Fujibayashi, director storico della saga che ha lavorato dagli Oracle a Skyward Sword, passando per perle incredibili come Minish Cup e approdando al suo culmine con Breath of the wild. Un uomo IMPORTANTISSIMO per questa saga, quasi quanto Aonuma.
Sempre rimasto a debita distanza dalla saga di Persona, però ultimamente sono parecchio attratto (dal 3 nello specifico) complice le varie riedizioni su console moderne, ch …Altro...
Monografia monumentale.
Sempre rimasto a debita distanza dalla saga di Persona, però ultimamente sono parecchio attratto (dal 3 nello specifico) complice le varie riedizioni su console moderne, chissà cosa ci riserverà in futuro Atlus, sono più curioso che mai.
Recensione splendida, mi ha messo una voglia matta di approfondirlo e giocarlo. Già dai primi trailer il gioco mi aveva attirato per la sua indole rilassata e il mood nostalgico. Ma ora voglio propri …Altro...
Recensione splendida, mi ha messo una voglia matta di approfondirlo e giocarlo. Già dai primi trailer il gioco mi aveva attirato per la sua indole rilassata e il mood nostalgico. Ma ora voglio proprio toccarlo con mano!
(Curiosissimo del supporto al dualsense, sembrerà una cazzata ma adoro quando l'hardware viene integrato al software)