Non so se mi piace di più lo stile dello scrivere di Zampa (che non scopro certo adesso), l'idea di questa rubrica o la genuinità dei bambini che salta fuori da questo racconto. In ogni caso, bene b …Altro...
Non so se mi piace di più lo stile dello scrivere di Zampa (che non scopro certo adesso), l'idea di questa rubrica o la genuinità dei bambini che salta fuori da questo racconto. In ogni caso, bene bravi bis. A settimana prossima!
Finalmente ci siamo! Dopo 17 anni non sembra vero ma è realtà, si torna in un Budokai Tenkaichi!
È un peccato che la PS2 non contasse le ore giocate perché le ore passate su BT3 sono innumerevoli …Altro...
Finalmente ci siamo! Dopo 17 anni non sembra vero ma è realtà, si torna in un Budokai Tenkaichi!
È un peccato che la PS2 non contasse le ore giocate perché le ore passate su BT3 sono innumerevoli, siamo a nostalgia centro città ma non mi interessa, da bambino ho sognato per anni un nuovo Budokai Tenkaichi e finalmente questo sogno si è avverato!
L'ho finito adesso. Per me un "masterpiece" (come quello di Andreas). Il fatto che ci sia un videogioco che, con estremo coraggio, abbandona tutti i topos videoludici e prenda la penna, è il caso di …Altro...
L'ho finito adesso. Per me un "masterpiece" (come quello di Andreas). Il fatto che ci sia un videogioco che, con estremo coraggio, abbandona tutti i topos videoludici e prenda la penna, è il caso di dirlo, per raccontare di cultura classica, moderna, di storia... be’ è bellissimo.
Senza fare spoiler, tra i momenti che mi sono rimasti nel cuore ci sono, tra gli altri, il dialogo con suor Illuminata sul destino e il ruolo delle donne, sempre marginali all’interno di storie di cui i maschi sono protagonisti: incredibile come una storia ambientata nel 1518, in cui una suora parla dell'Eneide ad un artista, si faccia così attuale. Oppure la conversazione con Martha sull’esistere soltanto, senza avere uno scopo, e sul volersi allora “ritirare dalla vita”.
“Love is the only reason to do anything in this life” dice sul finale Claus Drucker, e allora è proprio evidente l'amore che Obsidian ha profuso in quest'opera. Un'opera, come dicevo, così coraggiosa che sul finale decide di "lasciare gli ormeggi e prendere il largo", lontano dal controllo del giocatore, e di raccontare la *sua* storia. A me questa scelta di cui si parla nella recensione è piaciuta molto, questo cambio di registro mi è sembrato quasi un elevare il registro, appunto, del racconto e il voler allargare l'orizzonte, come fanno, in maniera estremamente poetica, gli ultimi frame prima dei titoli di coda, per chiedersi come si racconta la Storia e come raccontare *questa* storia.
Per me insomma un'opera lungi dall'essere perfetta, ma indimenticabile e preziosa proprio per la sua personalità, per questo suo essere grezza e spigolosa, senza compromessi. Per me tutto ciò che vorrei che i videogiochi fossero sempre.
Fossa sei un pazzo, Sori... anche. E dire che 'sto gioco non mi interessa nemmeno, non ho il tempo di giocarlo e non credo faccia per me, ma la recensione mi ha raccontato talmente tanto (e rapito) ch …Altro...
Fossa sei un pazzo, Sori... anche. E dire che 'sto gioco non mi interessa nemmeno, non ho il tempo di giocarlo e non credo faccia per me, ma la recensione mi ha raccontato talmente tanto (e rapito) che adesso almeno un qualche trailer o gameplay me lo devo guardare.
Finito adesso. La frase "Date una possibilità a Viewfinder, perché non di solo Tears of the Kingdom vive l’uomo" mi tocca, perché l'ho giocato a esattamente metà di TotK (che ora riprenderò), s …Altro...
Finito adesso. La frase "Date una possibilità a Viewfinder, perché non di solo Tears of the Kingdom vive l’uomo" mi tocca, perché l'ho giocato a esattamente metà di TotK (che ora riprenderò), sapendo che avrei trovato un giocone... ma certo non mi aspettavo questo. Indie dell'anno per me, Geoff non stare neanche a fare le votazioni.
Due cose sono estremamente sorprendenti, soprattutto: la realizzazione tecnica, e non intendo la grafica ma la realizzazione di qualcosa di assurdo dal punto di vista anche solo concettuale, eppure così semplice nel suo risultato finale, ovvero la meccanica base della sovrimpressione delle foto all'ambiente. E poi il senso di continua scoperta e sorpresa: non c'è mai un attimo di noia, rilancia sempre verso l'alto, con nuove idee, nuova spinta, nuova linfa. Incredibile.
Mi è già durato quasi 9 ore (ho voluto esplorare per bene e con calma), ma una seconda passata per il platino non gliela toglie nessuno.
Dopo Zelda siamo a due, questo è l'anno dei giochi pazzi.
Con Mazin e Druckmann al timone non avevo poi tanti dubbi, ottimo però sapere che sia andata effettivamente così. Aspetterò marzo o giù di lì per poterla vedere con i miei ritmi e non a scadenza …Altro...
Con Mazin e Druckmann al timone non avevo poi tanti dubbi, ottimo però sapere che sia andata effettivamente così. Aspetterò marzo o giù di lì per poterla vedere con i miei ritmi e non a scadenza settimanale (che secondo me fa un po' perdere il senso della narrazione da una settimana all'altra), ma comunque non vedo l'ora.
I primi titoli Pokémon che non compro e che non comprerò. E mi spiace davvero, perché ormai un anno fa Arceus mi ha ricordato perché mi piacciano così tanto i Pokémon, ma purtroppo Scarlatto e V …Altro...
I primi titoli Pokémon che non compro e che non comprerò. E mi spiace davvero, perché ormai un anno fa Arceus mi ha ricordato perché mi piacciano così tanto i Pokémon, ma purtroppo Scarlatto e Violetto non ce l'hanno fatta a convincermi. Ho seguito tutta la campagna marketing nell'attesa e nella speranza di trovare quella cosa che mi avrebbe convinto a chiudere gli occhi su grafica e bug e a buttarmi. Non solo quella cosa non l'ho trovata, ma seguendo il gameplay live su Twitch con Cydonia e Chiara, per la prima volta, sono stato contento di non aver acquistato il gioco. Ho fatto bene, ho pensato.
E quindi a presto, caro Pokémon, ci rivediamo quando saprai guardarti negli occhi, riconoscere i tuoi problemi, tirare il freno a mano e sistemarli per bene. Ma purtroppo credo di sapere quando questo accadrà: mai. E credo che sia ora per tutti i fan Pokémon di cominciare a fare i conti con questa triste realtà.
Bellissimo progetto, apprezzo molto anche la "richiesta" a chi legge di prendersi il proprio tempo e di dedicarsi alla lettura del sito solo quando se ne ha occasione. Una filosofia semplice ma al gio …Altro...
Bellissimo progetto, apprezzo molto anche la "richiesta" a chi legge di prendersi il proprio tempo e di dedicarsi alla lettura del sito solo quando se ne ha occasione. Una filosofia semplice ma al giorno d'oggi quasi rivoluzionaria.
Prima o poi sicuramente lo rigiocherò, ma già soltanto riscoprire questo titolo attraverso questa recensione mi ricorda ancora una volta quanto la poetica di questa saga sia potente. Aspetto con tre …Altro...
Prima o poi sicuramente lo rigiocherò, ma già soltanto riscoprire questo titolo attraverso questa recensione mi ricorda ancora una volta quanto la poetica di questa saga sia potente. Aspetto con trepidazione la serie tv per poterne parlare ancora.
Ciò che apprezzo di più di The Last Of Us è l'attualità quasi metastorica del racconto: ponendosi al di fuori della storia dell'umanità, sostanzialmente dopo la sua fine, racconta una storia e affronta temi universali e sempre attuali. Ho posato il controller e chiuso Parte II ormai quasi due anni fa, eppure ciclicamente torno a pensarci e a rifletterci. Mi succede con veramente con pochi altri titoli.